Approfondimenti

Baobab -l’albero della vita

… IL FASCINO DI UNA DELLE PIANTE PIÙ’ ANTICHE ED IMPONENTI AL MONDO, AL SERVIZIO DI NOI PICCOLI UOMINI… ecco il frutto che promette miracoli.

Senza glutine quindi adatto per il mondo celiaco; ricco di calcio, validissimo sostituto del latte e derivati, adatto per tutti coloro che sono intolleranti; bassissimo contenuto di lipidi, quantità apprezzabili di vitamine, fibre e minerali, insomma il Baobab e più nel dettaglio la polpa del frutto di baobab costituisce un tipico esempio di alimento naturale, nutraceutico, ricco di principi nutrizionali necessari all’organismo: la sua assunzione è in grado di garantire un sufficiente apporto giornaliero di elementi nutritivi.

Ma partiamo dall’inizio. Adansonia digitata L, nome scientifico del baobab (dall’arabo buhibab) della famiglia della Bombacaceae, è un imponente pianta originaria dell’Africa centrale dove cresce spontaneamente. La notorietà di questo “simbolo” è sicuramente legata alle considerevoli dimensioni che possono raggiungere i 10 metri di diametro e i 20 metri di altezza. Data la sua maestosità e la sua longevità, le popolazioni africane lo designano come “albero della vita”, “albero magico”, o “albero del farmacista” grazie al suo apporto nutrizionale elevatissimo.

Rilevanza scientifico-nutrizionale. Il baobab rappresenta per le popolazioni locali dell’Africa, una preziosissima fonte economica derivante dalla commercializzazione del legno e di tutti i suoi derivati. Noi concentreremo il nostro interesse e quindi la trattazione di questo articolo metterà in risalto l’importanza legata all’impiego delle diverse parti della pianta dal punto di vista terapeutico e nutrizionale. Alcuni esempi di utilizzo li troviamo in Sierra Leone come decotto di radice stimolante dell’attività sessuale, o la polvere di radice fatta seccare al sole viene fatta preparare come una crema utilizzata come tonico su pazienti affetti da malaria. valori nutrizionali baobab

E ancora nello Zambia l’infuso di radici è utilizzato per i più piccoli, per il bagnetto dei bimbi affinché la pelle rimanga più morbida e levigata, mentre la corteccia è usata come febbrifugo. Le foglie macerate e poi compresse servono per fare lavaggi alle orecchie ed agli occhi dei bambini ammalati, con effetto antinfiammatorio.

 

Il frutto. Dal punto di vista nutrizionale, considerato alimento funzionale, o nutraceutico, la parte più interessante della pianta è il frutto. Assomiglia a una noce di cocco ma di forma più ovale è lungo fino a 40 cm, ha una scorza durissima e come ho già accennato sotto l’aspetto nutrizionale è una “Bomba”. Contiene 3 volte la vitamina C dell’arancia, il 50 per cento di calcio in più degli spinaci e il doppio del latte, una quantità notevole di sostanze antiossidanti, potassio e ferro. Insomma possiamo dire che tutti i prodotti derivanti dall’albero sono come qualcuno affermò una “miracolosa panacea”. La polpa perfettamente conservata all’interno della “scorza” viene utilizzata per ottenere una polvere impiegata sia a scopo alimentare che fitoterapeutico. Innanzitutto dobbiamo dire che sulla base delle sue caratteristiche nutrizionali, il frutto del baobab fa parte dell’alimentazione di popolazioni locali africane come alimento basilare della propria dieta. Con la polvere disidratata del frutto si possono ottenere oltre alla farina che può essere utilizzata nella panificazione e vedremo più avanti le qualità, decotti, salse e diverse pietanze, ivi comprese bevande naturali rinfrescanti. Seppur poco conosciuta in occidente la farina di baobab può essere impiegata  nell’alimentazione speciale senza glutine. Pochi sanno che il baobab contiene un’elevata quantità di acido tartarico e bitartrato di potassio che può essere validamente utilizzato per la preparazione del pane in sostituzione del cremor tartaro. Realizzare un “pane” senza glutine con aggiunta di farina di Baobab aiuta a ottenere un prodotto più soffice, alveolato e duraturo nel tempo, oltre ad un elevato apporto di fibre. Il baobab peraltro ha più fibre delle albicocche, banane, mele e pere. Non dimentichiamoci della birra, con l’impiego del baobab miscelato con un tipo di birra derivante dalla fermentazione del sorgo si può ottenere una birra artigianale senza glutine che non ha nulla a che invidiare a quelle più classiche.Tutto questo dovuto dal fatto che il baobab ha un contenuto di acido ascorbico sei volte quello contenuto nell’arancia. Del baobab che è un po’ come il maiale, non si butta via niente, si mangiano anche le foglie fresche o grattugiate dopo averle essiccate mentre i semi trasformati in olio servono per la cosmesi della propria pelle.

Impieghi in medicina. Le popolazioni africane utilizzano la polpa, ricca di acidi organici, come rimedio naturale verso numerose patologie, come la dissenteria. Ma le virtù di questa polvere “magica” sono innumerevoli e la medicina africana naturale impiega il baobab nei casi di stitichezza cronica, per l’abbassamento dei picchi glicemici (apporto di fibra), nei casi di cattiva digestione, pancia gonfia, riequilibrio delle difese immunitarie. In particolare l’elevato apporto di acido ascorbico riveste un importante compito di antiossidante, che contribuisce a proteggere l’organismo nei confronti dei danni ossidativi prodotti dai radicali liberi, ed il suo coinvolgimento in numerosi processi metabolici, nonché di alcune patologie neuro-degenerative. Il frutto contiene inoltre quantità apprezzabili di altre vitamine, come la riboflavina (vitamina B2) e la niacina (vitamina PP o B3), entrambe essenziali per la nutrizione ed indispensabili per lo sviluppo ottimale dell’organismo. Tradizionalmente la polpa si utilizza disciolta nell’acqua per preparare una bevanda impiegata come succedaneo del latte, soprattutto da parte di donne in gravidanza ed in alcuni casi per l’allattamento dei neonati. Per garantire un adeguato apporto di fibra alimentare, la quantità media da assumere giornalmente varia da 5 a 8 gr di polpa al giorno, disciolta in acqua o succo.

“ Se volete ottenere una vera “bomba” benefica antiossidante preparatevi una vera bevanda salutare che potrete bere la mattina a base di:

  • succo di bacche di goji,
  • 5g di baobab,
  • succo di mirtillo.

 Otterrete una bevanda fresca estiva ricchissima di apporto nutrizionale. ”

Accompagnate la bevanda con dei muffin al grano saraceno senza glutine con l’aggiunta di un 10% di farina di baobab o dei plumcake con polpa di mela, zenzero, cannella e naturalmente baobab e vedrete che il vostro piccolo sarà sicuramente più reattivo sia a scuola che nelle attività giornaliere.

Non dimentichiamoci degli sportivi che, chi come me si diletta nel podismo o comunque in attività sportive, il baobab è ideale per ridare vitalità, da energia e resistenza senza alterare regolarizzando i valori glicemici. Inoltre essendo un alimento funzionale possiede un’azione specifica di sostegno per l’impianto e la crescita della flora batterica aiutando la regolarizzazione di tutte le funzioni intestinali.